Educare al bello, il bello dell’educare
2019

Lo scopo dell’educazione futura sarà di creare un ambiente bello nel senso più alto ed esteso della parola
Ellen Key
Docenti del corso sono stati:
– Marco Dallari, pedagogista, docente di pedagogia all’Università di Trento e Rovereto;
– Irene Ferrarese, formatrice, responsabile del progetto Nati per l’Arte – Artebambini di Lucca, scrittrice;
– Claudia Saracchi, docente di Scuola Primaria, formatrice, Artebambini sezione Lombardia
– Mauro Speraggi, pedagogista, fondatore di Artebambini, formatore, membro del Comitato Scientifico dell’Artoteca di Cavriago (Re).
Si può parlare di bellezza solo in campo artistico? Chi decide cosa è bello e cosa è brutto? Verità e bellezza sono due sorelle oppure due nemiche? A scuola la bellezza è di moda? Se fosse possibile come potremmo educare alla bellezza? Durante questa giornata i formatori hanno esplorato la bellezza in tutte le sue forme, attraverso esperienze, riflessioni e i tre laboratori seguenti:
CÉZANNE E LA GEOMETRIA DELLA NATURA
Condotto da Irene Ferrarese
“Porto in me tutte le bellezze che il mondo ignora o disconosce. Bisogna trattare la natura attraverso il cilindro, la sfera, il cono”
“Nella pittura ci sono due cose, l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro”.
Queste le parole di Paul Cézanne.
Dopo avere svelato attraverso la geometria la composizione delle opere dell’artista, si realizzeranno monostampe da fogli di acetato, ispirate alle sue nature morte.
QUADRI SONORI, SONOROTECHE, LIBRI SONANTI
Condotto da Mauro Speraggi
I materiali nascondono voci segrete e svelano inaspettate sonorità. Con carta, stoffe, fettucce, polistirolo, legno, plastica si comporranno quadri e murales speciali, opere da suonare e da ascoltare. Ogni superficie evocherà personaggi, luoghi, emozioni, da accordare in una storia tutta da inventare.
TESSERE STORIE IN FORMA DI POESIA VISIVA
Condotto da Marco Dallari
Un laboratorio per sperimentare forme di comunicazione visiva che intendono anche farsi leggere rompendo i confini fra letteratura e arti visive, fra pagina e quadro, fra parola e immagine.
KANDINSKY: SPARTITI D’ARTE E LA MUSICA DEI COLORI
Condotto da Claudia Saracchi
Un laboratorio per sperimentare forme di comunicazione visiva che intendono anche farsi leggere rompendo i confini fra letteratura e arti visive, fra pagina e quadro, fra parola e immagine.